Il percorso delle Adozioni Internazionali
Come fare per adottare?
L’ associazione Ariete è stata riconosciuta come Ente Autorizzato allo svolgimento delle procedure di adozione di minori stranieri dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’anno 2000. Gli Enti Autorizzati informano, formano ed affiancano gli aspiranti genitori adottivi nel percorso dell’adozione internazionale, curano lo svolgimento all’estero delle procedure necessarie per realizzare dell’ adozione internazionale, assistono le coppie di futuri genitori davanti all’Autorità Straniera e le sostengono nel percorso post adozione

Le competenze degli Enti autorizzati allo svolgimento delle procedure di adozione internazionale sono stabilite e regolate dalla Legge n. 476 del 1998, che ha ratificato la Convenzione dell’Aja e che rappresenta il superamento del famoso “fai da te”.

La coppia che desidera adottare, infatti, è attualmente obbligata, entro un (1) anno dalla pronuncia del Decreto di Idoneità da parte del Tribunale per i Minorenni territorialmente competente, a conferire mandato ad uno degli Enti italiani autorizzati dalla CAI – Commissione per le Adozioni Internazionali (Autorità centrale italiana in materia di adozioni internazionali, con sede in Roma, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri), salvo il caso decisamente raro e marginale di cui all’art. 44, 1° co. Lett. a della Legge n. 184/1983 s.m.i. La coppia di futuri genitori è chiamata a svolgere, presso l’Ente Autorizzato, procedure che riguardano l’ intero iter adozionale.
In accordo con l’apparato normativo e di indirizzo della Autorità centrale italiana per le adozioni internazionali (CAI), Ariete Ets prevede per lo svolgimento di tali procedure i seguenti passaggi:
- Incontro informativo
-
Istanza per conferire mandato (a cui allegare copia del decreto e della relazione psicosociale),
a cui il Presidente dell'Ente Autorizzato risponderà entro 30 giorni. - Conferimento incarico
- Percorso maturativo di sostegno di gruppo
- Preparazione dei documenti da parte della coppia
- Protocollo dei documenti all'estero da parte dell'Ente
- Abbinamento e convocazione all'estero
- Viaggio/i
- Rientro in Italia e incontri post-adozione

In qualità di Ente Autorizzato, Ariete Ets sviluppa quindi due macro-fasi fondamentali del percorso delle adozioni internazionali:
Macro-Fase burocratrica procedurale
Finalizzata allo svolgimento di un percorso istituzionalmente riconosciuto di comunicazione e collegamento tra l’Autorità Centrale del Paese straniero, la coppia e l’Autorità Centrale Italiana;
Macro-Fase psicologico-formativa
Rivolta alle coppie, prima, durante e dopo l’incontro con il minore, mirante a rendere le coppie consapevoli della complessità, oltre che della specificità delle adozioni internazionali.
La complessa ed articolata esperienza, raggiunta da Ariete Ets, ha dato esito alla progettazione di un percorso di accompagnamento all’adozione e sostegno post-adottivo, strutturato per successive fasi e sottofasi.

Fase pre-adozione
ARIETE Ets, sulla scorta della propria pluriennale esperienza nel campo delle adozioni internazionali, ha concepito ed ideato per le coppie di aspiranti genitori adottivi, uno specifico percorso pre-adottivo strutturato su una duplice dimensione:
- La dimensione psicologica: percorso maturativo di sostegno pre-adottivo;
- la dimensione burocratica: percorso di assistenza tecnica per la preparazione dei documenti.
Percorso maturativo di sostegno pre-adottivo
Il percorso maturativo di sostegno pre-adottivo viene svolto da una psicologa – formatrice di comprovata esperienza nel campo delle adozioni internazionali. E’ previsto un ciclo di incontri tematici di gruppo con le coppie.
Laddove emergano bisogni specifici, il ciclo di incontri sarà integrato con incontri supplementari, focalizzati sulla singola coppia. Ciclo di incontri tematici pre-adottivi
Percorso di assistenza tecnica per la preparazione dei documenti
1°Incontro: "Il bambino"
ANALISI DEL VISSUTO PSICOLOGICO DEL BAMBINO ABBANDONATO ED ISTITUZIONALIZZATO E SUE PROBLEMATICHE PSICOFISICHE, COMPORTAMENTALI E RELAZIONALI
La psicologa racconta il tema dell’abbandono e dell’istituzionalizzazione, quindi ne descrive gli effetti sullo sviluppo fisico, emotivo, cognitivo del bambino. Si espongono i problemi comportamentali che di frequente i bambini adottati presentano: iperattività, inibizione, aggressività, grave insicurezza ecc.. e si sottolineano anche le patologie endemiche tipiche di ciascun paese, anche grazie alla presentazione di cartelle cliniche originali di tutti i paesi stranieri con cui Ariete lavora.
2°Incontro: "Il viaggio"
PARTENZA PER IL PAESE STRANIERO
La psicologa fornisce informazioni sulle procedure adottive all’estero con particolari approfondimenti relativamente alle modalità con cui avverrà l’abbinamento, l’incontro con il minore presso l’istituto, le dinamiche psicologiche che possono attivarsi in quei delicati momenti, la sentenza di adozione, il soggiorno all’estero con il bambino.
3°Incontro: "la testimonianza"
INCONTRO CON UNA FAMIGLIA ADOTTIVA
Incontro con una coppia che ha già adottato e condivisione di esperienze, attraverso un approccio dialogico con il gruppo, mediato dalla psicologa.
4°Incontro: "le origini"
QUANDO E COME PARLARE AL BAMBINO DEL SUO PASSATO E DELLA SUAADOZIONE
La psicologa espone le difficoltà che la coppia potrebbe incontrare nel presentare al bambino la sua storia adottiva, le domande che il figlio potrà porgli che potrebbero ferirli o metterli in difficoltà. Si discute anche della necessità di garantire al minore la sua identità e sull’importanza di mantenere il suo nome originario
Ciclo di incontri tematici pre-adottivi

Fase post-adozione
La neo-costituzione di un nucleo familiare complesso – come quello
derivante dalle adozioni internazionali – determina l’affiorare di
particolari vissuti psicologici ed affettivi che la nuova famiglia è
chiamata ad affrontare facendo affidamento anche sullo specifico
sostegno dell’Ente Autorizzato di riferimento.
ARIETE Ets offre alle coppie di genitori adottivi una serie di incontri di gruppo oppure
focalizzati sulla singola coppia, in cui, oltre alla raccolta di informazioni che la coppia
adottiva è tenuta a fornire per legge circa l’andamento dell’inserimento del minore nel
nuovo contesto familiare e socio culturale (sulla cui base poi stendere le relazioni da
inviare al paese straniero), si darà luogo ad una discussione ed ad un confronto su tutte
le eventuali difficoltà relazionali, comportamentali, psicologiche o di altra natura che le
coppie possono trovarsi ad affrontare in determinati momenti.
Contenuti degli incontri post-adottivi
Gli incontri post-adottivi verteranno sui seguenti contenuti
- Relazione genitori-figli
- Inserimento nella famiglia allargata
- Inserimento nel contesto scolastico
- Problematica delle origini” del minore
- Tappe di sviluppo del bambino
- Problemi e difficoltà specifici (disturbo del comportamento, aggressività, enuresi notturna, disturbo del linguaggio ed alti)
- Risorse e capacità di adattamento sia della coppia genitoriale che del minore

Modalità degli incontri post-adottivi
Gli incontri post adottivi si tengono ogni sei mesi, ciascuno dura circa due ore e sono strutturati all’interno di un percorso post adottivo, la cui durata complessiva è pari all’intero arco di tempo previsto dal Paese di origine per l’ acquisizione di tutte le informazioni necessarie per la stesura delle relazioni post adottive da inviare all’estero. Agli appuntamenti partecipano anche i bambini adottati, così che possano conoscersi e giocare insieme all’ interno di una stanza appositamente dedicata a loro, in cui potranno divertirsi assistiti da una psicologa, che ne osserverà le dinamiche relazionali e di gioco.