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UCRAINA

L’Ucraina, capitale Kiev, è uno dei Paesi europei con maggiore estensione territoriale. Confina con la Russia a est e a nord, con la Bielorussia a nord, con la Polonia, la Slovacchia, l’Ungheria, la Romania e la Moldavia a ovest e con vaste aree del Mar Nero e del Mar d’Azov a sud. Le condizioni atmosferiche sono caratterizzate da un clima moderatamente continentale.

Di fatto, l’Ucraina costituisce un ponte geografico tra Europa e Asia, ma è anche un ponte culturale tra occidente e oriente. Con un fronte costiero di 2782 km, la maggior parte del territorio è costituito da altipiani boscosi e pianure fertili. Le uniche catene montuose di Ucraina si trovano ad occidente e nell’estremo sud, più precisamente i Carpazi ad ovest e nella penisola di Crimea a sud.

Si contano circa 23000 fiumi: il più lungo e il più grande per la sua portata di acqua è il Dnieprche attraversa l’Ucraina da nord a sud. Il lago naturale più grande del paese è lo Svityaz. L’acqua, risorsa naturale importantissima per il paese, viene utilizzata principalmente per i trasporti e per la rete idroelettrica. Un tempo conosciuto come ‘il paniere della Russia’, più di metà del paese è coltivata a grano, orzo, segale, avena e barbabietola da zucchero. La zona centrale, che copre circa due terzi dell’Ucraina, è ritenuta una delle regioni più fertili del mondo, molto ricca di humus. Tuttavia, da un punto di vista ambientale, l’Ucraina riporta ancora i danni conseguenti alla contaminazione radioattiva innescata dalla catastrofe nucleare di Chernobyl. Inoltre, le vicende politiche collegate al crollo dell’Unione Sovietica, unitamente alle problematiche socio-economiche che ancora persistono dopo il disastro di Chernobyl, motivano la condizione di significativa difficoltà psico-sociale in cui vive la gran parte degli ucraini. Oltre il 60% della popolazione vive ben sotto la soglia di povertà, con un forte divario rispetto ad altre fasce della popolazione caratterizzate da possibilità finanziarie decisamente più agiate. Ancora molto alta l’incidenza di patologie tumorali, accanto alla presenza di cause di morte violenta per avvelenamento, a testimonianza di un disagio psicosociale “endemico” che tuttora permea le comunità ucraine. Ancora, risultano molti alti i livelli di consumo di alcool e droghe con una crescente tendenza ai comportamenti di abuso di sostanze tra bambini e adolescenti. Tali dati, unitamente alla crescente diffusione – soprattutto presso la popolazione in età evolutiva – di patologie infettive importanti, in particolar modo l’HIV e la TBC, configurano un scenario allarmante in cui risulta molto a rischio la salute pubblica e, con conseguenze ancora più temibili per l’intero Paese, e in particolare per lo stato di benessere psicofisico dei bambini e degli adolescenti ucraini.

I progetti attivi in Ucraina

CASA SPERANZA

Il progetto “Casa Speranza”, iniziato nell’annualità 2003-2004, con una durata complessiva di 18 mesi è stato svolto a sostegno della salute materno infantile della comunità

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